George Eric Deacon Alcock
George Eric Deacon Alcock (Peterborough, 28 agosto 1912 – 15 dicembre 2000) è stato un astronomo amatoriale inglese, di professione insegnante.
George Alcock è stato uno dei più famosi astrofili inglesi: ha osservato in particolare meteore, nove e comete. Era soprannominato Geda (dalle iniziali dei suoi nomi e del cognome)[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si è sposato con Mary Green nel 1941, è rimasto vedovo nel 1991[2]. Non ha avuto figli. Durante la Seconda guerra mondiale ha servito nella RAF subendo 3 corti marziali[3]. Oltre che di astronomia, Alcock si interessò anche di meteorologia, di botanica, di ornitologia, di geologia e di architettura, in particolare delle chiese, e nel 1950 ha scoperto un tratto di una strada romana[4]. Dal 1935 è stato un membro della British Astronomical Association (BAA)[5], dal 1957 della Royal Astronomical Society, della Royal Geographical Society e della Royal Meteorological Society[6].
Attività astronomica
[modifica | modifica wikitesto]Ha cominciato ad interessarsi di Astronomia dopo aver assistito all'eclisse parziale di Sole dell'8 aprile 1921. Ha cominciato a studiare le meteore nel 1931, dal 1953 cominciò a cercare comete e dal 1955 anche nove, queste ultime soprattutto dal 1965 [2]. Alcock ha scoperto la sua prima cometa dopo 646 ore di osservazioni in 560 notti[7]. Alcock ha scoperto circa 500 errori od omissioni di stelle nel catalogo stellare Atlas Coeli[8].
Scoperte
[modifica | modifica wikitesto]Alcock ha scoperto o coscoperto ufficialmente cinque comete e cinque nove. In ordine cronologico di scoperta:
Tipo di oggetto |
Designazione o denominazione |
Anno della scoperta |
Fonti | Coscopritori |
---|---|---|---|---|
cometa | C/1959 Q1 Alcock | 1959 | [9] | - |
cometa | C/1959 Q2 Alcock | 1959 | [10] | - |
cometa | C/1963 F1 Alcock | 1963 | [11] | - |
cometa | C/1965 S2 Alcock | 1965 | [12] | - |
nova | HR Del | 1967 | Circolare IAUC n. 2022 | - |
nova | LV Vul | 1968 | Circolare IAUC n. 2066 | - |
nova | V368 Sct | 1970 | [13] | - |
nova | NQ Vul | 1976 | [14] | - |
cometa | C/1983 H1 IRAS-Araki-Alcock | 1983 | [15] | Genichi Araki, IRAS |
nova | V838 Her | 1991 | [16] | Matsuo Sugano |
Oltre a queste scoperte ufficiali Alcock ha fatto altre due scoperte non riconosciute ufficialmente:
- il 15 ottobre 1966 osservò una cometa ma non riuscì a confermarla, la cometa fu fotografata dall'astronomo polacco Konrad Rudnicki prendendo quindi il suo nome, C/1966 T1 Rudnicki [6].
- il 30 gennaio 1985 Alcock fece una scoperta indipendente dell'outburst della nova ricorrente RS Ophiuchi [17].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Alcock ha ricevuto tre volte la Medaglia Merlin assegnata dalla British Astronomical Association, nel 1961, nel 1972 e nel 1992[2].
- Alcock ha anche ricevuto tre volte, nel 1976, nel 1979 (consegnatagli nel 1981) e nel 1991 la Nova Award Plaque della American Association of Variable Star Observers (AAVSO) [18].
- Nel 1963 ha ricevuto la Medaglia Jackson-Gwilt della Royal Astronomical Society [19].
- Nel 1976 ha ricevuto il Walter Goodacre Award della British Astronomical Association [20].
- Nel 1979 è stato nominato membro dell'Ordine dell'Impero Britannico[21].
- Nel 1981 ha ricevuto il Premio per il miglior risultato amatoriale dalla Società Astronomica del Pacifico[22].
- Nel 1987 gli è stato dedicato un asteroide, 3174 Alcock[23].
- Nel 2005 gli è stata dedicata una targa nella cattedrale di Peterborough [24].
- Gli è stato intitolato un premio, il George Alcock Award [25].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Paul Adrian Rooke Autobiography.
- ^ a b c (EN) George Alcock remembered (in THE COMET'S TALE, vol. 8, n. 1, aprile 2001) (PDF).
- ^ (EN) George Alcock Passionate amateur astronomer who discovered delightful debris in the sky.
- ^ (EN) Under An English Heaven: The Life Of George Alcock by Kay Williams (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2007).
- ^ (EN) Journal of the British Astronomical Association, vol.108, n. 4, pag. 232, 1998
- ^ a b (EN) G. M. Hurst, Obituary: George Eric Deacon Alcock, 1912-2000, Journal of the British Astronomical Association, vol.111, n.2, pag. 64-66
- ^ (EN) History of the BAA Comet Section.
- ^ (EN) The Astronomer Online.
- ^ (EN) IAUC 1686: 1959d; 1959e; INTERNATIONAL TIME SIGNALS.
- ^ (EN) IAUC 1687: 1959e; 1959f; INTERNATIONAL TIME SIGNALS.
- ^ (EN) IAUC 1823: 1963b.
- ^ (EN) IAUC 1923: 1965g; 1965h; 1965f.
- ^ (EN) IAUC 2269: N Sct 1970; SN IN M 101; omicron Cet; 1970j; PERIOD OF THE CRAB PULSAR; 1970i; 1970g.
- ^ (EN) IAUC 2997: N Vul 1976; N Sgr 1975 No. 2; 1976j.
- ^ (EN) IAUC 3796: 1983d.
- ^ (EN) IAUC 5222: N Her 1991; V854 Cen; 1991c; 1990e.
- ^ (EN) IAUC 4031: RS Oph; N Nor 1985; 1985A; Poss. FOREGROUND Var IN NGC 1023; 1984g.
- ^ (EN) The Nova/Supernova Award.
- ^ (EN) Jackson-Gwilt Medal Winners (PDF).
- ^ (EN) The British Astronomical Association: Awards and Medals} (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2015).
- ^ (EN) SUPPLEMENT TO THE LONDON GAZETTE, 30TH DECEMBER 1978.
- ^ (EN) Past Amateur Achievement Winners.
- ^ (EN) M.P.C. 12458 del 5 novembre 1987 (PDF).
- ^ (EN) George Alcock (1912-2000) remembered by Martin Mobberley, su uk.geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
- ^ (EN) AAVSO Newsletter, pag. 17, n. 55, gennaio 2013 (PDF).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kay Williams, Under An English Heaven: The Life Of George Alcock, Genesis Publications Ltd., pag. 236, 1996
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) George Alcock (PDF), su ast.cam.ac.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73759108 · ISNI (EN) 0000 0000 5006 5815 · LCCN (EN) nr97011635 |
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