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Medicina

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Un medico durante un esame
Il Bastone di Asclepio, spesso utilizzato come simbolo della medicina

La medicina è la scienza che studia le malattie del corpo umano al fine di cercare di garantire la salute delle persone, in particolare riguardo alla definizione, prevenzione e cura delle malattie, oltre alle diverse modalità di alleviare le sofferenze dei malati (anche di coloro che non possono più guarire).

La medicina, in collegamento con altre discipline socio-sanitarie quali, ad esempio la farmacia, la psicologia, l'infermieristica, la biologia, la chimica, la fisica e la bioingegneria, è altresì presente in ambiti giuridici con la medicina legale o quella forense. Il termine "medicina" denota anche l'esercizio dell'attività professionale da parte di un medico. Nell'uso comune del termine può indicare semplicemente un farmaco.

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della medicina.
Raffigurazione di Ippocrate, il famoso medico greco

Culture mesopotamiche ed egizia

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I più vecchi testi di medicina mesopotamica vengono datati verso il II millennio a.C. Il più famoso testo giunto fino ai nostri tempi è il diario diagnostico scritto dal medico Esagil-kin-apli di Borsippa,[1] vissuto durante il regno di Adad-apla-iddina (1069-1046 a.C.).[2]

Le prime informazioni mediche egizie sono contenute nel papiro, il mezzo di scrittura degli egizi, di Edwin Smith.[3] datate circa nel 3000 a.C..[4] Vigeva già allora una legislazione sanitaria e un'arte medica progredita, ricca di strumenti chirurgici ed elenchi di piante con proprietà medicinali.

A quei tempi era comune indicare come origine delle malattie eventi superstiziosi o l'implicazione di demoni, come riportato nel papiro di Ebers (datato nel 1550 a.C. circa).[5] anche se nello stesso papiro si descriveva quello che in seguito verrà denominato tumore.

Grecia e Roma antica

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Lo stesso argomento in dettaglio: Asclepio e Giuramento di Ippocrate.
Asclepio, il dio greco della medicina

Il primo medico greco conosciuto è stato Alcmeone di Crotone, vissuto intorno al V secolo a.C., autore del primo lavoro di anatomia. Ippocrate ha creato la sua scuola medica nella città di Cos.[6] I greci hanno avuto diverse influenze dall'Egitto soprattutto in campo farmacologico e tale influenza diventò molto più chiara quando si aprì una scuola di medicina greca in Alessandria d'Egitto.[7]

Nell'impero romano si videro distinguersi le prime specialità mediche quali tra le altre l'urologia e l'oftalmologia. Successivamente il popolo comprese che la cura dell'igiene preveniva l'insorgenza di molte malattie e ciò contribuì alla costruzione degli acquedotti. I chirurghi romani avevano molti attrezzi per lavorare, fra i quali scalpelli, cateteri ed estrattori per le frecce; per la cura del dolore usavano l'oppio e le scopolamine; e per lavare le ferite usavano l'aceto.

Galeno di Pergamo ha scritto più di 500 trattati sulla fisiologia, l'igiene, la dietetica, la patologia e la farmacologia, ed è accreditato come colui che scoprì il midollo spinale. Se Celso descrisse i quattro sintomi classici dell'infiammazione (rubor rossore, dolor dolore, calor calore e tumor gonfiore), Galeno ne osservò anche la limitazione funzionale (functio laesa). Notevole anche il trattato Procedimenti anatomici, basato sulla dissezione delle scimmie.

Antichi cateteri ai tempi dei romani
Lo stesso argomento in dettaglio: Medicina medioevale.

Il decadimento dell'Impero romano contribuì alla regressione delle pratiche mediche come in genere di tutte le attività tecnico scientifiche; furono i religiosi a tramandare il sapere dell'antica cultura consentendo così il risveglio della medicina, assieme alla scuola araba e a quella salernitana (1100). Nacquero le prime università mediche e nel 1300 la scuola bolognese aprì la prima scuola di anatomia.

La medicina medievale era un insieme di idee antiche e influenze spirituali: Claude Lévi-Strauss identificò tale commistione come un "complesso sciamanico".[8]

Nel XIV secolo la medicina fu scossa da quella che in seguito venne chiamata la "morte nera", ovvero la peste bubbonica. Le teorie mediche prevalenti dell'epoca focalizzarono l'attenzione sulle spiegazioni religiose piuttosto che scientifiche, e ciò risultò del tutto inutile poiché circa un terzo della popolazione europea venne sterminato.[senza fonte]

Lo stesso argomento in dettaglio: Medicina rinascimentale.

Il diffondersi della stampa a caratteri mobili (XVI secolo), unita alla maggior possibilità di spostamento delle persone tra i centri di studio delle università europee, sempre più numerose ed in concorrenza tra loro, fornì un forte impulso alla scienza medica, portandola gradualmente ad adottare una metodologia non più legata all'osservanza dogmatica degli scritti degli antichi maestri, Ippocrate e Galeno in primis, ma ispirata sempre più fortemente ai nuovi principi del metodo scientifico. Divennero quindi più stretti i rapporti tra medicina e le scienze naturali: grazie a questa interdisciplinarità gli studiosi del periodo fondarono l'anatomia patologica e la fisiologia sperimentale, e una dopo l'altra vennero scoperte ed approfondite alcune basi fondamentali della fisiologia umana, tra i quali la circolazione sanguigna e linfatica.

Risalgono a quest'epoca i fondamentali studi sull'anatomia umana di Andreas van Wesel, meglio conosciuto come Andrea Vesalio (1514-1564) da lui riuniti nell'opera classica De humani corporis fabrica, opera continuata dall'allievo Gabriele Falloppio (1523-1562), e dai contemporanei Michele Serveto[9][10][11] (1511-1553) e Realdo Colombo (1516-1559). Al medico francese Ambroise Paré (1510-1590) si devono importanti innovazioni nel campo della pratica chirurgica.

Tacuinum sanitatis Casanatense (XIV secolo)

Età contemporanea

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Negli ultimi secoli la medicina compie ulteriori passi sulla via dell'approccio rigorosamente scientifico, abbandonando definitivamente la matrice empirico-filosofica, approfittando anche dei progressi di altre discipline come fisiologia, biologia e chimica. Si passa così da una fase denominata da alcuni "medicina eroica", alla moderna medicina basata su prove di efficacia, contribuendo così, assieme ai miglioramenti nell'alimentazione e nell'igiene, alla diminuzione del tasso di mortalità, aumentando di conseguenza l'aspettativa di vita.

Alcune tappe fondamentali in questo processo di modernizzazione sono ricollegabili all'introduzione di metodologie di studio più efficaci e rigorose. Un esempio celebre è il primo uso documentato di trial clinici eseguiti nel 1747 dal medico della marina James Lind per la ricerca delle cause dello scorbuto tra i marinai inglesi, grazie al quale individuò nel succo di agrumi una cura ed un mezzo di prevenzione efficace. Altrettanto famosa è l'opera infaticabile di Florence Nightingale nella promozione dell'igiene come mezzo di prevenzione delle complicanze post-trattamento negli ospedali, utilizzando studi statistici in grado di comprovare l'efficacia di questi metodi, per l'epoca rivoluzionari.[12]

Altre volte, scoperte importanti nel campo medico sono avvenute per caso, come per esempio quella di Alexander Fleming che nel 1928 constatò, alquanto meravigliato, la scomparsa di alcune colonie di stafilococco da una provetta grazie all'azione di una piccola muffa, verificando, in tal modo, il concetto di antagonismo batterico e di attività antibiotica, fondamentali per debellare le malattie infettive.

Spesso, soprattutto nei tempi moderni, le malattie vengono scoperte prima come un insieme di manifestazioni di sintomi che coinvolgono più organi e quindi denominate "sindromi", per poi, dopo un loro adeguato inquadramento, essere denominate malattie. Questo, ad esempio, è accaduto in casi noti come l'AIDS (acronimo di Acquired Immune Deficiency Syndrome), con la quale si definisce la sindrome in cui si riscontra un insieme di manifestazioni dovute alla deplezione di linfociti T,[13] e la SARS, (acronimo di Severe Acute Respiratory Syndrome), una forma atipica di polmonite, provocata da uno specifico virus, apparsa per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia del Guangdong in Cina,[14] ed ha causato 813 morti al mondo per poi quasi sparire.[15]

Il premio Nobel per la medicina fondato nel 1901,[16] ha visto ogni anno ricompensare con tale riconoscimento prestigioso i medici per le loro scoperte. Ad esempio nel 1905 fu premiato Robert Koch per le sue importanti scoperte sulla tubercolosi,[17] nel 1923 Frederick Grant Banting e John James Richard Macleod furono premiati per la scoperta dell'insulina,[18] l'anno successivo fu scoperto da Willem Einthoven l'elettrocardiogramma. Fra gli italiani premiati si ricordano Camillo Golgi,[19] Renato Dulbecco[20] e Rita Levi-Montalcini.[21]

Scienze di base della medicina

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Specialità e ripartizioni della medicina scientifica

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Esistono tre tipologie in cui si racchiudono tutte le discipline mediche: le specializzazioni chirurgiche di tipo operativo, quelle internistiche e altre diverse di tipo diagnostico-clinico, e quelle analitico-tecniche di laboratorio.

Discipline internistiche

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Un medico che fa visita ai suoi pazienti 1682
  • Allergologia e immunologia clinica: il medico specialista si chiama allergologo-immunologo; cura le allergie, studia il sistema immunitario e cura le malattie a esso relative.
  • Angiologia: diagnostica, cura e riabilita i pazienti affetti da malattie del sistema cardiovascolare e del sistema linfatico.
  • Cardiologia: il medico specializzato in tale disciplina si chiama cardiologo; studia tutte le patologie riguardanti il cuore e il sistema cardiocircolatorio.
  • Ematologia: il medico specializzato in tale disciplina si chiama ematologo; cura le malattie del sangue e degli organi emopoietici.
  • Endocrinologia: il medico specialista si chiama endocrinologo; studia le malattie relative al metabolismo ed alle ghiandole endocrine.
  • Gastroenterologia: il medico specialista si chiama gastroenterologo; studia le malattie gastrointestinali, quindi in particolare di organi quali l'esofago, lo stomaco, pancreas esocrino, l'intestino tenue e crasso, il colon, la milza, il retto e il fegato.
  • Infettivologia: il medico specialista si chiama infettivologo; studia le malattie infettive. Tale disciplina clinica integra aspetti sia immunologici che microbiologici delle infezioni.
  • Malattie tropicali: il medico specializzato è un infettivologo che appunto cura le infezioni ambientali tipiche dei tropici.
  • Medicina interna: il medico specialista si chiama internista e studia le patologie interne del corpo umano. Ha delle affinità con varie branche specialistiche, ma affronta i medesimi aspetti da un punto di vista più generale.
  • Medicina generale: il medico specializzato si chiama medico di medicina generale (o medico di famiglia), che si prende cura dei propri pazienti nel territorio. Ha affinità con la medicina interna, ma affronta le patologie in ambiente extra ospedaliero.
  • Nefrologia: il medico specializzato in tale disciplina si chiama nefrologo; studia le malattie dei reni dal punto di vista internistico, nonché i disordini degli elettroliti corporei, dell'equilibrio acido-base e l'ipertensione arteriosa.
  • Neurologia: il medico specializzato in tale disciplina si chiama neurologo; diagnostica e cura le patologie del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico. Differisce dalla neuropsichiatria in quanto si occupa esclusivamente di malattie organiche, senza indagare sulle possibili concause o conseguenze psichiche di una determinata disfunzione.
  • Oftalmologia (anche nota come oculistica): il medico specializzato in tale disciplina si chiama oftalmologo od oculista. Si occupa della prevenzione, della diagnosi, della cura e della correzione delle patologie oculari e dei difetti di vista. È una disciplina sia medica che chirurgica.
  • Oncologia: il medico specializzato in tale disciplina si chiama oncologo; studia i vari tumori che si ritrovano nel corpo umano.
  • Pneumologia: il medico specialista si chiama pneumologo; studia le malattie relative all'apparato respiratorio.
  • Reumatologia: il medico specialista si chiama reumatologo; studia le malattie delle articolazioni, del tessuto connettivo e di altri tessuti su base infiammatoria o autoimmune.
  • Tossicologia: il medico specialista si chiama tossicologo medico; si occupa della diagnosi e del trattamento delle intossicazioni acute e croniche, comprese quelle di tipo voluttuario (droghe d'abuso e alcol).

Discipline di laboratorio

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  • Anatomia patologica, il cui medico si chiama anatomo-patologo e studia dal punto di vista macroscopico, microscopico e molecolare le patologie dei vari sistemi ed apparati. Si occupa anche degli accertamenti diagnostici su pazienti deceduti (autopsia o necroscopia).
  • Biochimica clinica, il medico specializzato in questa disciplina si chiama biochimico clinico, e studia le alterazioni biochimiche di natura patologica.
  • Ematologia, che si occupa delle alterazioni del sangue e degli organi che lo producono.
  • Farmacologia medica, lo specialista studia le relazioni tra farmaci e strutture molecolari.
  • Genetica medica, il cui specialista si occupa dell'interdipendenza tra gene e funzionalità organica. Questa disciplina medica differisce dalla genetica molecolare, che rappresenta una branca della biologia. Il medico specializzato si chiama infatti genetista clinico.
  • Medicina legale, branca che studia i numerosi aspetti della medicina legati alla legge, quali ad esempio l'accertamento di morte e delle sue cause, le lesioni personali derivanti da un reato, le tematiche connesse all'invalidità e altre.
  • Microbiologia e virologia clinica: studiano le infezioni dovute a microrganismi, come batteri, miceti, protozoi, virus o parassiti.
  • Neurofisiopatologia, il cui specialista individua i malfunzionamenti del sistema nervoso con varie tecniche strumentali; è inoltre competente nella neuroriabilitazione.
  • Patologia clinica, il cui specialista, il patologo, effettua su singoli casi clinici studi microscopici e macroscopici, prelevando tessuti e/o analizzando sangue e altri liquidi corporei. Le sue indagini comprendono l'analisi delle strutture chimico-molecolari e delle morfologie microbiologiche e immunologiche, nonché le analisi citologiche e istologiche.
  • Scienza dell'alimentazione, lo specialista si chiama dietologo e si dedica dal punto di vista medico alla diagnosi e cura di patologie derivate da disfunzioni dei processi di nutrizione, nonché alla prescrizione e/o elaborazione di diete sia per soggetti sani che affetti da patologie. Si occupa anche della prescrizione e del monitoraggio della terapia dietetica artificiale (nutrizione enterale/parenterale), anche se spesso queste attività possono essere svolte, in parte o totalmente, da altri medici specialisti e da dietisti ospedalieri.

A queste branche specialistiche della medicina possono accedere anche altri laureati oltre a quelli in medicina, come ad esempio i laureati in biologia, chimica, farmacia, scienze della nutrizione, ecc.

Altre discipline non chirurgiche

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  • Anestesia e rianimazione, il medico specialista è l'anestesista-rianimatore: si occupa dell'anestesia e del risveglio del paziente in sala operatoria e dell'assistenza del paziente critico in rianimazione.
  • Dermatologia e venereologia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama dermatologo, studia la cute umana.
  • Ematologia, si occupa della diagnosi e terapia delle malattie, che interessano sia la composizione del sangue sia gli organi che lo riproducono.
  • Fisica sanitaria, integra lo studio della fisica alla cura medica.
  • Geriatria, il medico specializzato in tale disciplina si chiama geriatra, si occupa degli anziani.
  • Igiene e medicina preventiva, lo specialista in questione suggerisce al paziente il modo migliore per non fare insorgere certe malattie.
  • Audiologia e foniatria, è la disciplina che si occupa delle patologie dalla voce e della comunicazione.
  • Medicina d'emergenza-urgenza, prepara il medico ad affrontare situazioni clinico-terapeutiche d'emergenza. È la specialità dei reparti di pronto soccorso.
  • Medicina del lavoro, i cui specialisti sono coloro che prevengono e diagnosticano le malattie da causa professionale, anche nella figura del medico competente, ed effettuano la sorveglianza sanitaria sui lavoratori.
  • Medicina dello spettacolo, branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, trattamento (medico, chirurgico e/o psicologico) e la riabilitazione degli artisti del mondo della danza, del circo, della musica e delle arti della voce (canto, recitazione,) e delle arti miste (busking etc). Elabora inoltre percorsi di ricerca umanistica per “curare l'arte” in ciò totalmente differenziandosi, contrariamente a quanto in genere si pensi, dalla Medicina dello Sport e dalla Medicina del Lavoro, branche sorelle ma differenti in toto.
  • Medicina dello sport, disciplina che previene e cura le malattie derivate da una pratica sportiva compiuta in modo scorretto. Fra i suoi compiti più particolari, effettua servizio di vigilanza sulle possibilità di frode nel mondo dello sport.
  • Medicina di comunità, nuova disciplina, il cui specialista studia il paziente complesso prendendone in considerazione l'aspetto multidimensionale, in altre parole è un medico specialista della medicina di famiglia e di comunità, idoneo a ricoprire ruoli dirigenziali nell'area dell'assistenza sanitaria primaria (primary care).
  • Medicina fisica e riabilitativa, è la materia che si occupa del recupero delle abilità perse o non acquisite a causa di un evento patologico. Il medico specialista si chiama fisiatra.
  • Medicina nucleare, il cui specialista si occupa di diagnosi e terapia attraverso l'uso di isotopi radioattivi.
  • Neuropsichiatria infantile, si occupa dello sviluppo neuropsichico e dei suoi disturbi, neurologici e psichici, nell'età compresa fra zero e diciotto anni.
  • Pediatria, il medico specializzato in tale disciplina si chiama pediatra e si occupa delle patologie nei bambini e preadolescenti.
  • Psichiatria, si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. Sul fronte terapeutico lo psichiatra ha la possibilità di esercitare la psicoterapia oltre all'utilizzo di tutti gli altri presidi medici quali la prescrizione farmacologica e le terapie fisiche (ad esempio la stimolazione magnetica transcranica).
  • Radiodiagnostica, il cui specialista si chiama radiologo, è una branca della medicina che si occupa di fornire immagini dell'interno del corpo umano, allo scopo di fornire informazioni utili alla diagnosi ("diagnostica per immagini").
  • Radioterapia, il cui medico specialista viene chiamato radioterapeuta, si occupa dell'utilizzo controllato delle radiazioni a scopo terapeutico (ad esempio, in ambito oncologico).
  • Statistica medica, che applica i metodi della statistica ai processi di interesse sanitario: l'evolvere di epidemie, malattie a contagio parziale, fattori di rischio in età specifiche, effetti benefici a lungo termine di terapie sperimentali, ecc.
  • Terapia intensiva, il medico che si occupa delle cure intensive del paziente critico si chiama intensivista, ed è uno specialista in anestesia e rianimazione.

Discipline chirurgiche

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Un'operazione chirurgica del XVII secolo
Strumentario chirurgico del 1885
  • Cardiochirurgia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama cardiochirurgo, ed effettua operazioni sul cuore.
  • Chirurgia dell'apparato digerente, svolge la sua azione chirurgica sullo stomaco, l'intestino tenue e crasso, il colon e il retto.
  • Chirurgia generale, la principale specialità chirurgica, che si occupa in particolare (ma non esclusivamente) di interventi in area addominale.
  • Chirurgia maxillo-facciale, si occupa delle lesioni congenite o traumatiche del volto.
  • Chirurgia odontostomatologica, lo specialista è un medico dentista e il suo sito di operazione è la bocca.
  • Chirurgia pediatrica, focalizzata sui pazienti di età pediatrica.
  • Chirurgia plastica, che cura le lesioni del derma e le alterazioni anatomiche (comprese le ustioni). Effettua anche interventi a scopo estetico.
  • Chirurgia toracica, che si occupa di interventi nel distretto toracico (esofago, polmoni, trachea e diaframma).
  • Chirurgia vascolare, che si occupa dell'intervento sui grossi vasi ed il sistema circolatorio.
  • Ginecologia e ostetricia, il cui medico specializzato si chiama ginecologo e si occupa della cura delle patologie dell'apparato riproduttivo in pazienti di sesso femminile, anche intervenendo chirurgicamente.
  • Neurochirurgia, il medico specializzato in tale disciplina si chiama neurochirurgo, e si occupa dell'intervento clinico per via chirurgica a livello di sistema nervoso centrale o periferico.
  • Chirurgia oftalmica, lo specialista si chiama oculista od oftalmologo, si occupa delle patologie dell'occhio e della relativa microchirurgia.
  • Ortodonzia o ortognatodonzia, trattasi di ortopedia del distretto facciale.
  • Ortopedia e traumatologia, lo specialista è l'ortopedico-traumatologo, che si occupa della gestione clinica dei traumi fisici, con particolare riferimento al sistema locomotore (scheletrico, tendineo, muscolare).
  • Otorinolaringoiatria, si occupa delle patologie interessanti le orecchie, le vie uditive, il naso e le prime vie respiratorie (faringe e laringe).
  • Radiochirurgia, specifica applicazione della radioterapia alternativa ad interventi chirurgici oncologici.
  • Urologia, il medico specialista si chiama urologo, e si occupa delle malattie di interesse chirurgico (ad esempio traumi, infezioni e tumori) dei reni, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile.

Discipline di perfezionamento

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Sono aree di ultra-specializzazione, oggetto di studio anche in corsi di perfezionamento o master. Queste sono le più note:

Discipline mediche

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Discipline chirurgiche

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Medicina alternativa

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Lo stesso argomento in dettaglio: Medicina alternativa.

Al di fuori della medicina accademica, ci sono varie medicine alternative che utilizzano metodiche differenti da quelle della medicina scientifica. Queste pratiche terapeutiche sono definite alternative perché la loro effettiva validità non è stata stabilita scientificamente, e quindi si scostano dalla medicina che invece procede sempre al vaglio sperimentale e al rigoroso esame scientifico.

Le terapie alternative sono state oggetto di svariate critiche. Un esempio ne è l'omeopatia ad oggi priva di riscontro scientifico sia per ciò che concerne l'efficacia (ricondotta, laddove presente, dalla comunità scientifica all'effetto placebo) sia per ciò che riguarda i presunti meccanismi di funzionamento, in totale contrasto con le più elementari regole della chimica molecolare.

Secondo i medici alternativi l'ostilità accademica è dovuta, principalmente, ai reciproci interessi economici che legherebbero i medici ufficiali alle aziende bio-farmaceutiche. In particolare, l'industria farmaceutica costituirebbe un florido business che non tiene conto della salute del paziente; producendo farmaci che curano solo certi aspetti della malattia, causando però altri problemi, per i quali si potranno in seguito trovare altri farmaci da somministrare, gli unici a ricavare un qualche guadagno sarebbero i produttori, mentre i pazienti sarebbero costretti ad accettare questa condizione senza poter essere veramente curati. Questo fenomeno è noto come disease mongering.

D'altra parte anche il giro d'affari della medicina alternativa è imponente, con centinaia di migliaia di praticanti nelle svariate discipline, ed una stima di circa 50 miliardi di euro di spesa globale annua. Il fatto di utilizzare pratiche che allo stato attuale hanno dimostrato scarsa o nulla efficacia reale oltre all'effetto placebo, e, riguardo l'omeopatia, utilizzando farmaci privi di qualsiasi elemento attivo e per questo esenti dalle costose procedure di validazione e controllo richieste da farmaci allopatici, rende la medicina alternativa un'attività economicamente assai conveniente, quindi non esente dalle accuse di quegli stessi conflitti d'interessi che rivolge alla medicina basata su prove di efficacia.[12]

Medicina in Italia

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Strutture mediche

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Ospedale, pronto soccorso
  • Ospedale, diviso in più dipartimenti, ognuno dei quali costituito da vari reparti, detti anche strutture complesse. All'interno di un reparto possono esserci anche unità operative semplici
  • Poliambulatorio
  • Cliniche e altre strutture private (es. studi privati dei medici liberi-professionisti)
  • Guardia medica, istituita presso l'ASL
  • ASL (o AUSL, USL), è un ente pubblico regionale, al quale compete l'organizzazione finanziaria e gestionale delle prestazioni sanitarie
  • Ambulatorio di medicina generale, è il primo accesso del cittadino al SSN
  • Consultorio
  • Sert o Ser.T (Servizio Tossico Alcoldipendenze), dedicati alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti all'abuso di sostanze come le droghe o l'alcool che generano dipendenza dalle stesse.
  • Ufficio igiene, dove avvengono le vaccinazioni

Medicina di urgenza:

  • 118 (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica) è il numero telefonico attivo in Italia per la richiesta di soccorso medico per emergenza sanitaria
  • Pronto soccorso, il reparto dove vengono accolte le urgenze

Personale medico

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  • Medico generico: una volta laureati in medicina si diventa medici abilitati alla professione. Il medico generico non possiede formazione post laurea.
  • Medico di medicina generale: altrimenti chiamato medico di famiglia, è il medico chirurgo che ha conseguito la specializzazione in Medicina Generale della durata di 3 anni dopo aver effettuato un concorso a livello regionale. Dopo aver ottenuto il diploma entreranno in una graduatoria che anno per anno farà acquisire un punteggio utile per poter stipulare la convenzione con il SSN e aprire un ambulatorio di medicina generale.
  • Medico sostituto: sono i medici specializzati in medicina generale che non hanno ancora rilevato un ambulatorio o medici con la sola abilitazione o frequentanti il corso di specializzazione in medicina generale o altra specializzazione che sostituiscono il medico di medicina generale quando esso è in ferie o in malattia. Queste sostituzioni fanno acquisire punteggio utile per la graduatoria
  • Medico convenzionato: medico che opera in qualità di convenzionato. Possono essere impiegati nei reparti ospedalieri per limiti periodi temporali oppure a tempo pieno presso le strutture territoriali della ASL. Il massimo delle ore convenzionate è 38 a settimana
  • Medico libero professionista: può essere un medico generico ma più frequentemente è uno specialista, che opera privatamente dietro compenso nel proprio studio personale. Può essere anche convenzionato con il SSN per la propria branca specialistica pur esercitando nel proprio studio privato.
  • Odontoiatra: dentista, odontostomatologo
Un chirurgo esamina una radiografia
  • Dirigente medico: medico dipendente ospedaliero. I dirigenti medico di II livello (ex primari) coordinano le unità operative complesse (ex reparti). Può anche dirigere contemporaneamente un dipartimento.
  • Direttore sanitario: si tratta di un medico con competenze prettamente gestionali. Infatti si occupa del funzionamento della struttura ospedaliera, dell'avanzamento tecnico e qualitativo della strumentazione clinica, inoltre monitora l'operato complessivo dei vari dipartimenti
  • Ricercatore: i ricercatori medici (ma possono essere anche non medici) sono coloro che si occupano della continua ricerca e relativa scoperta in campo scientifico. Le loro ricerche, effettuate sempre in un gruppo, durano anni prima di venire pubblicate, e prima di ciò devono essere sottoposte ad una commissione di esperti che le giudica
  • Medico specializzando: è un medico che sta conseguendo una determinata specializzazione, prestando servizio di tirocinio obbligatorio presso l'ospedale universitario o ospedali convenzionati.

Personale infermieristico

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Un'ambulanza

Altre figure professionali

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Formazione dei medici

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Per esercitare la professione medica in Italia è necessario iscriversi al corso di Laurea a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, la cui durata è 6 anni; per esercitare l'odontoiatria attualmente è necessario iscriversi al corso in Odontoiatria e Protesi Dentaria della durata di 6 anni. L'immatricolazione è possibile previo superamento del test d'ammissione, poiché questi corsi sono a numero chiuso. Esiste un disegno di legge che intende sostituire il numero chiuso con una valutazione del profitto degli esami superati nel primo semestre.[22]

Conseguita la laurea, dopo un tirocinio obbligatorio di tre mesi (un mese in un reparto chirurgico, un mese in un reparto di medicina e un mese presso l'ambulatorio di un medico di medicina generale), bisogna sostenere l'esame di Stato, superato il quale è possibile l'iscrizione presso l'Albo provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Nel 2020 la laurea in Medicina e Chirurgia diventa abilitante,viene eliminato quindi l'esame di stato.

Il medico può scegliere in quale disciplina specializzarsi frequentando, dopo il superamento dell'esame di ammissione, una Scuola di Specializzazione in ambito medico o chirurgico, di durata variabile (dai tre ai cinque anni, a seconda del tipo di specializzazione: in Italia la specializzazione in chirurgia generale e la specializzazione in neurochirurgia un tempo duravano sei anni, ora accorciate a cinque, le specialità mediche con alcune eccezioni durano quattro anni[23]). La specializzazione in medicina generale dura tre anni e forma i medici di medicina generale (o medici di famiglia). In questo caso la programmazione è in base alle necessità della Regione.

Rispetto ad altri sistemi formativi, la differenza è evidente: ad esempio negli Usa, dove la qualifica accademica consiste in fasi progressive, il dottorato in medicina (che è differente dal dottorato di ricerca italiano) si ottiene, generalmente, dopo 8 anni di studi, perché vengono richiesti un bachelor of science, che dura 4 anni e altri 4 anni di scuola medica che non equivale al master (laurea magistrale italiana); in Italia, invece, il corso di medicina è a ciclo unico e dura 6 anni.

Il giuramento di Ippocrate è il giuramento che medici ed odontoiatri prestano prima di iniziare la professione.

I medici-chirurghi possono anche iscriversi a dei dottorati di ricerca, che esprimono competenze molto specifiche e avanzate e vengono destinati alla ricerca universitaria o a quella privata-aziendale. Il dottorato di ricerca rappresenta, anche per i medici, il più alto riconoscimento accademico, e generalmente, per molti, rappresenta una rampa di lancio per l'inserimento nell'ambiente universitario.

Specializzazione

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Per quanto riguarda le specializzazioni (negli Stati Uniti si chiamano M.D.s., dopo il bachelor e la scuola medica) queste possono durare da tre fino a sette anni.

Conseguita l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo si può accedere a una delle Scuole di specializzazione post lauream dell’area sanitaria, che hanno lo scopo di formare specialisti. L'accesso dei medici è programmato, e si deve superare un concorso nazionale di ammissione per titoli ed esame bandito annualmente dal MIUR.[24] Al termine del corso di studi, si consegue la specializzazione nelle varie discipline chirurgiche, non chirurgiche, internistiche, di laboratorio, o di perfezionamento.

Ad esempio, per specializzarsi in neurochirurgia, un medico americano dovrebbe studiare per altri 7 anni, che sommandosi con gli 8 precedenti, darebbero un totale di 15 anni di studi, mentre in Italia un neurochirurgo studierebbe al massimo per 12 anni (6 anni la laurea + 5 o 6 anni la specializzazione). In realtà il neurochirurgo americano studia la propria materia di specializzazione poco più del corrispettivo italiano; infatti nonostante il bachelor of science richiesto per entrare alla scuola medica possa anche non avere niente in comune con la medicina, lo studente deve comunque completare una serie di corsi detti pre-med (pre medical) che servono a provvedere lo studente con una base di conoscenze di chimica, biologia, matematica, fisica, e inglese.

Medicina e Stato

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Lo Stato in quanto tale deve garantire e tutelare ai cittadini la salute pubblica, ha un ruolo molto importante per la medicina in Italia. Lo Stato ha previsto l'istituzione della tessera sanitaria per ogni persona, documento che quasi sostituisce il codice fiscale.

Diritti e doveri

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Il legislatore è intervenuto più volte creando leggi che coinvolgono direttamente o indirettamente la medicina, istituendo una serie di diritti, che proteggono i pazienti, ma anche di doveri a cui vanno soggetti i medici durante la loro attività, il cui rispetto rientra nella deontologia medica.

Diritti riconosciuti, molti fra cui:

  • Legge sulla privacy, legge n. 675 del 31 dicembre 1996, che ha avuto la finalità di riconoscere il diritto del singolo sui propri dati personali, racchiudendo le operazioni di gestione riguardanti la raccolta, l'elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione dei dati di una persona.
  • Diritto alla salute, articolo 32 della costituzione italiana afferma che la salute è un diritto fondamentale della persona ma anche un interesse della collettività.
  • Consenso informato, in virtù dell'articolo 32 della Costituzione italiana dove sancisce che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, tale fondamento si combina con l'articolo 13 della costituzione dove si afferma il principio fondamentale della inviolabilità della libertà personale (art. 13).

Doveri dei medici, molti fra cui:

  • Obbligo di prestare soccorso, anche se il medico non si trova dentro la struttura ma assiste ad un'emergenza, articolo 8;
  • Obbligo del rispetto del segreto professionale, articolo 10, dove si evince che il medico deve mantenere il segreto su qualunque cosa gli venga affidata e su tutto quello che può conoscere in virtù della sua attività;
  • Obbligo di non arrecare danni fisici e/o psichici al paziente; articolo 18
  • Obbligo di rispettare l'uguaglianza a qualunque livello (di religione, di razza, di sesso, ecc) durante lo svolgimento del loro lavoro, ovvero di non avere preferenze, articolo 3;
  • Obbligo di non avere rapporti con i loro pazienti;
  • Obbligo di non accanirsi nella cura e di non effettuare anche su richiesta del paziente eventi che lo possano condurre alla morte (eutanasia), articolo 16 e 17

Menzione particolare per la legge sull'aborto che ha avuto un importante ruolo nella medicina italiana.

Enti ed organi medici statali

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Lo Stato ha istituito molti enti ed amministrazioni che gestiscono i servizi medico-sanitari, sia a livello centrale (statale) che a livello periferico (regioni):

  • Servizio Sanitario Nazionale: denominato semplicemente SSN, non è un'unica amministrazione ma un insieme di enti ed organi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini. Lo compongono infatti:
    • Ministero della Salute, il ministero che sorveglia ed organizza la struttura sanitaria all'interno del paese
    • Vari enti ed organi a livello nazionale, quali il Consiglio superiore di sanità (CSS), l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), l'Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL), l'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR), gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
    • I Servizi sanitari regionali (SSR)

Inoltre, a livello nazionale, troviamo gli enti che prestano assistenza alle persone:

Medicina nel mondo

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Lo stesso argomento in dettaglio: Sistema sanitario degli Stati Uniti d'America.
La bandiera del WHO

All'estero si possono notare differenze rispetto al sistema sanitario italiano:

  • Stati Uniti d'America: mentre in molti Paesi (tra cui l'Italia) il sistema sanitario è pagato dalla fiscalità generale, con una quota a carico dei cittadini che si sottopongono a visite ed esami (ticket), negli USA è incentrato su un sistema di polizze assicurative. Lo Stato interviene finanziando i meno abbienti e gli anziani.

Medicina nell'arte

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Molti famosi scrittori nei loro romanzi hanno descritto gli eventi più importanti nel campo medico avvenuti nella storia come fece Alessandro Manzoni, con la descrizione della peste a Milano, ma altri si sono dedicati alla medicina vedendola dal punto di vista psicologico, come il malato immaginario di Molière.

Caravaggio: Bacchino malato

Moltissime sono le raffigurazioni artistiche che comprendono soprattutto dipinti pervenuti nel corso della storia.

Molte serie tv dedicate alla medicina sono apparse nelle televisioni di tutto il mondo, negli ultimi anni si cerca di creare più verosimilmente l'ambiente medico, con una cura maggiore nella gestione di malattie ed emergenze, anche perché molti specialisti vengono consultati. Tale sforzo è stato premiato sia dal pubblico che dalla critica.[25][26] Ecco un elenco di alcune tra le più famose serie televisive dedicate alla medicina:

  1. ^ H. F. J. Horstmanshoff, Marten Stol, Cornelis Tilburg (2004), Magic and Rationality in Ancient Near Eastern and Graeco-Roman Medicine, p. 99, Brill Publishers, ISBN 90-04-13666-5.
  2. ^ Marten Stol (1993), Epilepsy in Babylonia, p. 55, Brill Publishers, ISBN 90-72371-63-1.
  3. ^ J. H. Breasted, The Edwin Smith Surgical Papyrus, University of Chicago Press, 1930
  4. ^ Medicine in Ancient Egypt 1, su arabworldbooks.com. URL consultato il 4 settembre 2016.
  5. ^ P. W. Bryan, The Papyrus Ebers, Geoffrey Bles: London, 1930
  6. ^ Atlas of Anatomy, ed. Giunti Editorial Group, Taj Books LTD, 2002, p. 9.
  7. ^ Heinrich Von Staden, Herophilus: The Art of Medicine in Early Alexandria, Cambridge, Cambridge University Press, 1989, pp. 1-26.
  8. ^ Anthropologie structurale, Lévi-Strauss, Claude (1958, Structural Anthropology, trans. Claire Jacobson and Brooke Grundfest Schoepf, 1963)
  9. ^ www.miguelservetinvestigacion.com, su miguelservetinvestigacion.com. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2019).
  10. ^ (2012a) González Echeverría, Francisco Javier “The discovery of Lesser Circulation and Michael Servetus's Galenism” & "Medicine, Philosophy, Repression and Present" in: 43th Congress of the International Society for the History of Medicine, Programme Book, Padua-Albano Terme (Italy) 12-16 September 2012, p.35 & 66.
  11. ^ Michael Servetus Research (PDF), su michaelservetusresearch.com. URL consultato il 29 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
  12. ^ a b Simon Singh; Edzard Ernst, Aghi, pozioni e massaggi. La verità sulla medicina alternativa, Rizzoli, settembre 2008, ISBN 978-88-17-02601-7.
  13. ^ The Relationship Between the Human Immunodeficiency Virus and the Acquired Immunodeficiency Syndrome. Ultimo accesso 18 dicembre 2007
  14. ^ Volker Thiel, Coronaviruses: Molecular and Cellular Biology, 1ª ed., Caister Academic Press, 2007, ISBN 978-1-904455-16-5.
  15. ^ After Its Epidemic Arrival, SARS Vanishes, The New York Times, 15 maggio 2005. ultimo accesso 5 luglio 2006.
  16. ^ All Nobel Laureates in Medicine, su nobelprize.org, Nobel Foundation. URL consultato il 27 luglio 2007.
  17. ^ The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1905, su nobelprize.org, The Nobel Foundation. URL consultato il 28 luglio 2007.
  18. ^ The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1923, su nobelprize.org, The Nobel Foundation. URL consultato il 28 luglio 2007.
  19. ^ The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1906, su nobelprize.org, The Nobel Foundation. URL consultato il 16 settembre 2010.
  20. ^ The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1975, su nobelprize.org, The Nobel Foundation. URL consultato il 28 luglio 2007.
  21. ^ The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1986, su nobelprize.org, The Nobel Foundation. URL consultato il 28 luglio 2007.
  22. ^ Medicina, stop al numero chiuso: si valuterà profitto studenti. Disegno di legge in Senato, su orizzontescuola.it.
  23. ^ ORDINAMENTI DIDATTICI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA (PDF) [collegamento interrotto], su attiministeriali.miur.it.
  24. ^ MIUR, su miur.gov.it.
  25. ^ TV Winners & Losers: Numbers Racket A Final Tally Of The Season's Show (from Nielsen Media Research), Entertainment Weekly, 4 giugno 1999. URL consultato il 14 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2000).
  26. ^ Hollywood Reporter: 2006-07 primetime wrap, Hollywood Reporter, 25 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2007).
  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby's medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • (FR) Dominique Lecourt, Dictionnaire de la pensée médicale, Parigi, PUF/Quadrige, 2004, ISBN 2-13-053960-2.
  • Wulff Henrik R., Andur Pedersen Stig, Rosenberg Raben. Filosofia della medicina, (traduttore: Parodi A.), Ed. Cortina Raffaello. 1995
  • Cosmacini G. L'arte lunga. Storia della medicina dall'antichità a oggi, Ed. Giorgio – Laterza. 2003
  • Fox R.L., The Invention of Medicine: From Homer to Hippocrates, Ed. Basic Books. 2020

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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