Crocus cartwrightianus
Crocus cartwrightianus | |
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Crocus cartwrightianus nei pressi del tempio di Capo Sunio, Grecia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Iridaceae |
Sottofamiglia | Crocoideae |
Genere | Crocus |
Specie | C. cartwrightianus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Phylum | Tracheophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Liliidae |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Iridaceae |
Genere | Crocus |
Specie | C. cartwrightianus |
Nomenclatura binomiale | |
Crocus cartwrightianus Herb. | |
Sinonimi | |
Crocus graecus |
Crocus cartwrightianus Herb. è una pianta angiosperma monocotiledone della famiglia delle Iridacee, originaria della Grecia e dell'isola di Creta[1]. È una pianta perenne a cormi che cresce fino a 10 cm, con molte foglie strette, che fiorisce in tardo autunno o nel primo inverno. I fiori hanno sfumature di lilla o bianco, con venature viola e promimenti stigmi rossi.[2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto specifico cartwrightianus si riferisce a John Cartwright, console britannico a Costantinopoli nel XIX secolo.[3]
Si presume che il C. cartwrightianus sia il precursore selvatico del Crocus sativus (zafferano vero), specie triploide oggi addomesticata e diffusamente coltivata.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La pianta cresce normalmente in suoli calcarei della penisola Attica, in Grecia. Si hanno prove di una sua coltivazione nell'isola di Creta risalente almeno all'epoca del Medio Periodo Minoico grazie al ritrovamento a Cnosso di un affresco, il "Raccoglitore di zafferano", in cui si osserva la raccolta dei crochi.[5]
Questa pianta[6], insieme con la sua cultivar 'Albus'[7] (con fiori completamente bianchi), ha ricevuto il Premio al Merito in Gardinaggio (Award of Garden Merit) dalla Royal Horticultural Society.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Crocus cartwrightianus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 settembre 2021.
- ^ (EN) Christopher Brickell (a cura di), RHS A-Z Encyclopedia of Garden Plants, 3ª ed., Londra, DK Publishing, 2008 [1996], p. 1136, ISBN 1405332964.
- ^ (EN) Lorraine Harrison, RHS Latin for gardeners, 1ª ed., Londra, Mitchell Beazley, 2012, p. 49, ISBN 9781845337315.
- ^ (EN) M. Grilli Caiola, Saffron reproductive biology (abstract), in Acta Horticulturae, vol. 1, 650: I International Symposium on Saffron Biology and Biotechnology, Albacete, International Society for Horticultural Science, 31 maggio 2004, pp. 25-37, ISSN 0567-7572 . URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) C. Michael Hogan, Knossos Fieldnotes, su The Modern Antiquarian, 22 dicembre 2007. URL consultato il 15 aprile 2015.
- ^ (EN) Crocus cartwrightianus, su rhs.org.uk, Royal Horticultural Society. URL consultato il 15 aprile 2015.
- ^ (EN) Crocus cartwrightianus 'Albus' Tubergen, su rhs.org.uk, Royal Horticultural Society. URL consultato il 15 aprile 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crocus cartwrightianus
- Wikispecies contiene informazioni su Crocus cartwrightianus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crocus cartwrightianus, su Flora Europaea, Giardino botanico reale di Edimburgo. URL consultato il 15 aprile 2015.
- (EN) Crocus cartwrightianus information from NPGS/GRIN, su Germplasm Resources Information Network, Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America. URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
- (EN) Crocus cartwrightianus, su Catalogue of Life. URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).