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Coccidae

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Coccidi sensu stricto
Saissetia oleae
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteExopterygota
SubcoorteNeoptera
SuperordineParaneoptera
SezioneRhynchotoidea
OrdineRhynchota
SottordineHomoptera
SezioneSternorrhyncha
SuperfamigliaCoccoidea
FamigliaCoccidae
Fallén, 1814
Sinonimi

Lecaniidae

Generi

I Coccidi sensu stricto (Coccidae Fallén, 1814, sinonimo Lecaniidae) sono una famiglia cosmopolita di insetti dell'ordine dei Rincoti Omotteri, superfamiglia Coccoidea. Per il numero di specie che comprende e per l'importanza economica di molte di esse, la famiglia è una delle più importanti, nell'insieme delle cocciniglie.

Il nome comune coccidi può generare confusione: a rigore dovrebbe fare riferimento alla famiglia dei Coccidae, tuttavia alcuni Autori italiani usano talvolta il nome estendendolo all'ambito della superfamiglia Coccoidea (Cocciniglie, Coccoidei o Coccidi sensu lato)[1][2].

La famiglia è caratterizzata da una spiccata eterogeneità morfologica e una descrizione generale non può fare a meno di considerare l'esistenza di molteplici differenze, talvolta anche profonde, fra specie e specie.

La forma delle femmine, sempre neoteniche, si può ricondurre a due tipi fondamentali:

  • Specie con il corpo più o meno appiattito, di forma variabile da rotonda ad ovale ad oblunga, con tegumento dorsale delicato e di consistenza membranosa, più o meno trasparente, a volte ricoperto da secrezioni cerose più o meno abbondanti, fino a produrre anche un ovisacco analogo a quello degli Ortheziidae e dei Margarodidae. Queste specie sono spesso associate a piante erbacee.
  • Specie con il corpo più o meno convesso, fino ad una forma subsferica, con tegumento dorsale robusto ed opaco per il deposito di cera. La superficie può presentare caratteristici ornamenti, utili per la determinazione del genere o della specie anche ad un esame microscopico. Queste specie sono in genere associate a piante legnose.

Le dimensioni sono relativamente grandi, rispetto alla generalità delle cocciniglie, le antenne sono brevi ma pluriarticolate, le zampe sviluppate. Nel margine laterale del corpo sono distribuite setole isolate o riunite a gruppi di tre. Il carattere morfologico più evidente è la conformazione della parte posteriore, in corrispondenza dell'ano: il margine del corpo forma una netta fessura in fondo alla quale è presente l'apertura anale; è presente l'anello anale fornito di setole e di pori ciripari, al termine di un tubo estroflettibile.

I maschi sono alati e i loro stadi giovanili si sviluppano in follicoli di forma allungata.

Ovisacchi di Takahashia japonica
Coccus hesperidum

I Coccidi sono insetti ovipari, con femmine che depongono in un ovisacco oppure sotto il loro corpo; il numero di uova può essere elevato: ad esempio, Saissetia oleae deponge circa un migliaio di uova, le femmine dei Ceroplastes anche fino a 2000 uova. Frequente è la riproduzione partenogenetica. Lo sviluppo postembrionale si svolge in tre stadi di neanide nelle femmine e in quattro nel maschio (due di neanide e due ninfali).

Nelle regioni temperate e all'aperto, il ciclo biologico si svolge con una o, meno frequentemente, due generazioni l'anno, mentre in ambiente protetto o nelle regioni tropicali si possono avere fino a sei generazioni l'anno. Le fasi svernanti sono sia la neanide sia l'adulto nel sesso femminile, mentre i maschi svernano solo allo stadio di neanide.

La famiglia è una delle più ricche dei Coccoidea, comprendendo circa 1150 specie ripartite fra 165 generi[3]:

Generi di particolare importanza, per numero di specie, diffusione e importanza economica, sono Coccus, Ceroplastes, Saissetia, Pulvinaria, Eulecanium.

Distribuzione e importanza economica

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Eulecanium cerasorum

La famiglia è rappresentata in tutte le regioni zoogeografiche della Terra, con una maggiore frequenza di specie nelle regioni paleartica e neotropicale. Elevato è il numero di endemismi.

In Italia sono rappresentati 29 generi con 50 specie[4], di cui alcune di origine tropicale.

Fra le specie più comuni e più importanti dal punto di vista agrario si ricordano le seguenti:

  1. ^ Servadei et al., pp. 82-83, 119.
  2. ^ Tremblay, p. 189.
  3. ^ (EN) Scales in a Family/Genus Query Results, su sel.barc.usda.gov, Systematic Entomology Laboratory, US Department of Agriculture. URL consultato il 7 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2009).
  4. ^ Fabio Stoch, Family Coccidae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato il 07-11-2008.
  • (PT) Ângelo Moreira da Costa Lima, XXIII. Homópteros (PDF), in Insetos do Brasil, Tomo 2, Escola Nacional de Agronomia, 1940.
  • Antonio Servadei, Sergio Zangheri e Luigi Masutti, Entomologia generale ed applicata, Padova, CEDAM, 1972.
  • Ermenegildo Tremblay, Entomologia applicata, Volume II, Parte I, 1ª ed., Napoli, Liguori Editore, 1981, ISBN 88-207-1025-0.

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