Lionello Accrocciamuro
Lionello Accrocciamuro | |
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Conte di Celano | |
Trattamento | Conte |
Altri titoli | Barone di Carapelle |
Nascita | ? |
Morte | 1458 |
Dinastia | Accrocciamuro |
Padre | Rinaldo/Riccardo Accrocciamuro |
Madre | ? Caldora |
Consorte | Jacovella da Celano |
Figli | Ruggero Pietro Isabella |
Religione | Cattolicesimo |
Lionello Accrocciamuro | |
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Nascita | ? |
Morte | 1458 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Napoli Regno d'Aragona |
Forza armata | Mercenari |
Grado | Condottiero |
Comandanti | Jacopo Caldora |
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Lionello Accrocciamuro o Leonello Accrocciamuro (... – 1458) è stato un condottiero italiano, conte di Celano e barone di Carapelle Calvisio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lionello Accrocciamuro (conosciuto anche come Leonello Acclocciamuro, o Acclozamora, o Accrocciamura), nacque in data sconosciuta da Rinaldo/Riccardo Accrocciamuro e da una sorella di Jacopo Caldora, il cui nome è ignoto. Aveva un fratello, Cola Antonio, barone di Carpineto Sinello, e una sorella, Giovannella, moglie di Princivalle di Sangro[1]. Formatosi nella compagnia di ventura di suo zio Jacopo Caldora, per gran parte della propria vita servì fedelmente gli Angioini del Regno di Napoli. Nell'ottobre del 1436 fu sorpreso a Pescara da alcuni capitani dell'esercito degli Aragonesi e fatto prigioniero. Liberato poco dopo, ricevette l'incarico da Giovanni Maria Vitelleschi di condurre le truppe del cugino Antonio Caldora fino a Marigliano, ma non riuscì a portarlo a termine perché venne attaccato da Orso Orsini e fu costretto a rifugiarsi a Napoli. Inviato in Capitanata a soccorrere Francesco Sforza, sebbene inferiore di forze, assalì il 10 luglio 1441 a Troia l'accampamento di Alfonso V d'Aragona; ebbe la peggio, ma ottenne che l'avversario levasse l'assedio alla città e si ritirasse a Biccari. Cacciato Renato d'Angiò, fu obbligato a servire gli Aragonesi, divenuti i nuovi sovrani del Regno di Napoli. Nel 1452 si ritrovò a scortare fino a Napoli Federico III d'Asburgo per il ricevimento di re Alfonso. Lionello Accrocciamuro morì nel 1458 ed i suoi possedimenti vennero ereditati dal figlio primogenito Ruggero.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò nel 1440 Jacovella da Celano, discendente dei Conti dei Marsi, costei alle terze nozze, la quale gli portò in dote la contea di Celano e gli diede due figli e una figlia, Ruggero, Pietro ed Isabella, quest'ultima moglie di Guglielmo del Balzo[2].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Lionello fece realizzare le opere che si ergono fino alla loggia del castello di Balsorano, fare interventi alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e a quella di Sant'Angelo di Celano e completare il castello di Celano nel 1451, facendo edificare il piano nobile, le quattro torri angolari e le caratteristiche merlature[3] e conferendo alla struttura l'aspetto contemporaneo[4]. Sotto il suo dominio fece infine regolarizzare dagli Aragonesi il tratturo Celano-Foggia, potenziando questa via pastorale tanto da farla divenire un cardine dell'economia celanese[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Senatore e Storti (2011), p. 82.
- ^ DBI.
- ^ Castello di Celano, su museodellamarsica.beniculturali.it. URL consultato il 15 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ Storia della città, su comune.celano.aq.it.
- ^ Giuseppe Grossi, L'età medievale, su celano.terremarsicane.it. URL consultato il 22 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Antonio Corsignani, Reggia marsicana ovvero memorie topografico-storiche di varie colonie, e città antiche e moderne della provincia dei Marsi e di Valeria, compresa nel vetusto Lazio, e negli Abruzzi, colla descrizione delle loro chiese, e immagini miracolose; e delle vite de' santi, cogli uomini illustri, e la serie de' vescovi marsicani, Monaco di Baviera, Biblioteca Pubblica Bavarese, 1738, ISBN non esistente.
- Francesco Senatore e Francesco Storti, Poteri, relazioni, guerra nel regno di Ferrante d'Aragona, Napoli, ClioPress, 2011, ISBN 978-88-88904-13-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Michele Manfredi, ACCROCCIAMURO, Lionello, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.